La regione vitivinicola della Sirmia

I declivi delle colline della regione vitivinicola della Sirma, degradando verso il Danubio, danno vita a paesaggi così incantevoli che, combinati alla ricca offerta enogastronomica locale, sarà difficile resistere al loro richiamo. Questa magnifica regione vitivinicola si trova nell’estremità orientale della Contea di Vukovar e della Sirmia e, quindi, della Croazia, e si protende sui pendii meridionali e sud occidentali della Fruška gora. Ilok ne è il centro, ed è perciò che viene anche chiamata “regione vitivinicola di Ilok”. Grazie al gran numero di ore di sole, all’orografia del territorio collinare che non supera mai i 200-250 metri e alla composizione del suolo permeabile su una base ricca di loess che non trattiene l’umidità, la vite a queste latitudini dà un’uva di altissima qualità, ed è questo il primo requisito indispensabile per produrre ottimi vini. Quegli stessi vini che, prodotti a Ilok, vengono venduti in tutta la Croazia ed esportati in tutt’Europa e in ogni parte del mondo.
Da quella prima vite piantata su queste terre dai Romani 3000 anni fa, la regione vitivinicola della Sirma è andata continuamente ampliandosi, e oggi occupa una superficie di circa 1.500 ettari. Anche se il vitigno più diffuso è la graševina (riesling italico), che dà vini leggeri, ossia poco corposi e poveri d’alcol, ma freschi in bocca e con una piacevole acidità e gradevoli aromi fruttati, è il traminac (traminer) il vino che ha reso famoso questo terroir. Grazie al microclima e, in generale, al suolo in cui cresce la sua uva, questo vino raggiunge il massimo della qualità e s’impone come il migliore traminac non solo della Croazia, ma dell’intera area. Quest’una dà vini di un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato, dall’aroma e dal bouquet tipici della varietà e con la sua caratteristica pienezza. All’olfatto spiccano l’aroma di rosa e un complesso profumo di frutta secca con note di miele. Ogni sua variante, da quelle più secche a quelle più dolci, si accompagna splendidamente a vari piatti leggeri e ai dessert. Accanto a queste due cultivar d’uva bianca, nella regione vitivinicola della Sirma si coltivano anche il chardonnay, il riesling renano, il pinot bianco, il pinot grigio, il sylvaner verde...
Anche se i vitigni che danno uva rossa sono meno diffusi, in quest’area si coltivano anche il merlot, il cabernet sauvignon e la più diffusa e importante frankovka (frankonia), che si ritiene originaria proprio della regione che comprende la Sirmia, la Slavonia e la Bassa Austria. Si tratta di un vitigno d’uva rossa tipicamente continentale, dal carattere più leggero e meno corposo, con gradevoli aromi di more, prugne secche e marmellata di prugne, mentre quand’è più giovane profuma d’amarene. Negli ultimi tempi la frankovka viene prodotta sempre più spesso come vino rosato. Solitamente secco, fresco e fruttato al naso e in bocca, raffreddato alla giusta temperatura rappresenta un’ottima scelta contro le calure estive.

Curiosità

Sembra incredibile, ma la tradizione vitivinicola di Ilok risale a 1800 anni fa, all’epoca, cioè, degli antichi Romani. L’imperatore romano Probo, nel III secolo d.C., decise di introdurre in quest’area la coltivazione di sorte d’uva con una nuova qualità. Pensate che persino i Turchi, ai quali la religione vieta il consumo dell’alcol, fecero commercio del vino d’Ilok. La nobile famiglia degli Odescalchi, nel XVII secolo, fu la prima in Europa a produrre nelle proprie cantine il vino in bottiglia, noto e apprezzato persino alla corte inglese a partire dal XIX secolo. Per capire quanto i britannici amino il vino prodotto da queste parti, basti pensare che circa sessant’anni fa il traminac di Ilok fu servito in occasione dell’incoronazione della regina Elisabetta II alla corte britannica. L’altissima qualità del traminac di Ilok è stata ripetutamente confermata da una lunghissima serie di medaglie d’oro ricevute ai più prestigiosi concorsi e alle più importanti rassegne enologiche del mondo (a Londra, Parigi, Verona, Madrid, Budapest, Bruxelles, al “Mundus Vini” tedesco e, fuori dall’Europa, in California, Israele, Canada...).

Cosa da vedere e cose da fare

La “Strada del vino” di Ilok comprende numerose cantine e vigneti, attraversa le vie della città e finisce tra le pittoresche vigne dei belvedere di Vukovo e Principovac. Il tour inizia presso gli “Stari Podrumi” (Vecchie cantine), la maggiore attrazione del centro di Ilok, dove vi sarà facile capire perché gli antichi Romani chiamassero questa città Delicium mundi. Per godere appieno delle delizie enologiche della Sirmia vi consigliamo di dedicare un po’ del vostro tempo anche alla degustazione dei vini dei produttori di Vukovar.