Il Museo civico di Ilok nasce nel 1948 grazie a una donazione di monete romane, suppellettili, armi d’epoca e quadri donati alla propria città dal dott. Antun Bauer. Il museo fu inaugurato nel palazzo della diligenza postale nel centro storico barocco per poi, nel 1966, essere trasferito nel Castello Eltz. Sino al 1990, il museo custodiva un fondo di circa 50 mila oggetti esposti nelle seguenti quattro sezioni:
Museo etnografico– Vi era rappresentato il passato anche remoto di Vukovar, dalla preistoria sino ai giorni nostri. Tra le collezioni più significative ricordiamo i reperti riportati alla luce nel sito archeologico di Vučedol e una raccolta storico-culturale ricca di documenti, complementi d’arredo e oggetti d’arte che evocavano fedelmente la vita della classe borghese di Vukovar e, in particolare, della famiglia Eltz.
Collezione Bauer– Conteneva lo spaccato più completo dell’arte moderna in Croazia, dalla fine del XIX secolo alla prima metà del XX, con l’accento sul periodo tra le due guerre mondiali. Tra oltre mille opere d’arte, la Collezione vantava alcuni capolavori di Vlaho Bukovac, Mate Celestin Medović, Izidor Kršnjavi, Ivan Meštrović, Fran Kršinić, Emanuel Vidović e molti altri.
Museo memoriale del premio Nobel Lavoslav Ružićka– Realizzato nella sua casa natale, tra gli oggetti esposti c’erano documenti e medaglie legate alla vita e all’opera del celebre scienziato, premio Nobel per la chimica nel 1939.
Museo memoriale del II Congresso del Partito Comunista Jugoslavo – Fu realizzato nella Casa dei lavoratori (ex Grand Hotel) dove si tenne quel famoso congresso del 1920. La collezione proponeva materiale storico sullo sviluppo del movimento operaio e sulla fondazione del Partito comunista jugoslavo.
Nel corso della Guerra per la difesa della Patria il Castello Eltz e le collezioni in esso custodite subiscono gravi danni. Il fondo museale è stato in parte distrutto, in parte trafugato e portato chissà dove, in parte sottratto come “bottino di guerra” e portato in Serbia. Dopo tanto impegno e un’estenuante attività diplomatica svolta del Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia, la terza parte del fondo museale finita in Serbia è stata restituita a Vukovar il 13 dicembre 2001. Tra il 1991 e il 1997, il Museo civico di Vukovar è stato temporaneamente ospitato dal Museo Mimara di Zagabria. Nel 1992 viene creata una collezione museale chiamata “Museo di Vukovar in esilio”: nasce così quella collezione d’opere d’arte donata alla città di Vukovar e proveniente da ogni parte della Croazia e da tutt’Europa. A oggi, questa collezione conta più di 1400 opere di noti esponenti dell’arte contemporanea croata e europea. Essa rappresenta l’inizio della rinascita culturale di Vukovar e farà parte dell’allestimento permanente del restaurato Castello Eltz, assieme al resto delle sue collezioni museali. Il Museo civico di Vukovar è oggi ospitato nel complesso del Castello Eltz il quale, quando i lavori di restauro e di sistemazione saranno ultimati, diventerà uno straordinario centro museale, galleristico, scientifico e multimediale, dove il patrimonio culturale sarà presentato e esposto sia come elemento dell’identità nazionale, sia come elemento di continuità della vita in questa martoriata regione croata. Nel 2013 il Museo civico di Vukovar ha vinto il prestigioso premio “Anton Štifanić” per il suo fattivo contributo allo sviluppo turistico della Croazia.