Nell’XI secolo a Šarengrad c’erano un monastero e una chiesa, ma non si è certi se fossero dei Benedettini o dei Templari. Una certa chiesa di San Pietro è menzionata nell’elenco delle chiese del 1332-1337. All’inizio del XV secolo il bano Ivan Moroviki fece costruire il convento con chiesa dello Spirito Santo, che consegnò ai Francescani che erano rimasti a Šarengrad anche durante il dominio ottomano. Dopo la liberazione della Slavonia, avvenuta nel 1688, Šarengrad fu raggiunta dai Francescani provenienti dalla città di Tuzla, cui va il merito di aver restaurato sia la chiesa sia il convento. A cavallo degli anni 1743 e 1757, il convento fu rinnovato e la chiesa barocchizzata. Di recente è stata avviata una campagna di ricerche archeologiche e architettoniche finalizzata al più preciso restauro della chiesa, della quale si conservano alcuni elementi gotici del presbiterio ed una preziosa torre medievale. Quello di Šarengrad è l’unico convento medievale ben conservato dell’intera Slavonia, di recente consegnato alle cure delle carmelitane e trasformato in Carmelo s. Giuseppe.